Shampoo capelli: quando e come lavarli

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By Antonio Pisaniello

Cura del Capello

Tutti sappiamo molto bene che il lavaggio dei capelli è un aspetto fondamentale della nostra routine di cura. Ma la domanda che si fanno in molti è: con quale frequenza dovremmo lavare i nostri capelli? La risposta in questo caso dipende da una serie di fattori diversi, ad esempio la tipologia di capello, se sono grassi oppure secchi, o lo stile di vita e l’età. In questo artico ci siamo qui noi a dirvi quali sono le diverse condizioni da prendere in considerazione e quali sono i consigli utili da seguire per avere una chioma sempre sana e pulita.

Partiamo dicendo che i capelli si sporcano per colpa dell’accumulo di sebo, che è il grasso prodotto dalle ghiandole sebacee presenti sulla nostra pelle concentrato particolarmente sul cuoio capelluto. La funzione principale del sebo è quella di proteggere il cuoio capelluto dalla troppa secchezza. Ovviamente un accumulo eccessivo di sebo può causare diversi problemi. Infatti, può favorire l’adesione di sporco, polvere e anche forfora sui capelli. In questi casi, fare lo shampoo è fondamentale per rimuovere queste sostanze dalla chioma.

Diciamo che non esiste una sola risposta alla domanda: “quanto spesso lavare i capelli?”, poiché la frequenza del lavaggio è diversa da persona a persona. Ma continuiamo a leggere l’artico per capire come comportarsi in caso di capelli grassi e capelli secchi.

Capelli grassi o secchi - Foto: Shutterstock
Capelli grassi o secchi – Foto: Shutterstock

Capelli grassi e lavaggio

Una cosa è certa, le persone che hanno un cuoio capelluto più grasso devono lavare i capelli molto più spesso. In questo caso infatti, l’accumulo eccessivo di sebo può rendere i capelli uniti e maleodoranti. La scelta migliore sarebbe quella di lavare i capelli ogni giorno per mantenerli puliti e freschi. Il consiglio più importante è quello di utilizzare uno shampoo delicato che non privi però il cuoio capelluto dal sebo naturale in modo eccessivo, in questo modo si evitano anche problemi di secchezza e irritazioni.

Capelli secchi e lavaggio

Al contrario, le persone con un cuoio capelluto più secco non hanno bisogno di lavare i capelli così spesso come quelle con capelli grassi. In questo caso infatti, lavare i capelli troppo spesso potrebbe contribuire ad aumentare la secchezza. Consigliamo quindi, di ridurre la frequenza del lavaggio a due o tre volte a settimana, in questo modo il cuoio capelluto mantiene un buon livello di idratazione.

Altri fattori da tenere a mente

Ovviamente oltre alla tipologia di capello, come abbiamo accennato sopra, ci sono tanti altri fattori che possono influire sulla frequenza del lavaggio. Ad esempio, se si tende ad utilizzare spesso prodotti per lo styling, come gel o spray per capelli, sicuramente i capelli richiedono un lavaggio più frequente appunto per eliminare eventuali accumuli di prodotto sul cuoio capelluto. Inoltre, esistono anche dei farmaci, come statine, antistaminici e diuretici che aumentano la secchezza del cuoio capelluto. In questi casi consigliamo di utilizzare uno shampoo delicato che contiene sostanza idratanti per prevenire secchezza e irritazioni.

Piega capelli - Foto: Adobestock.com
Piega capelli – Foto: Adobestock.com

Come lavare i capelli

Abbiamo per voi anche dei consigli importanti su come lavare i capelli. Prima di tutto bisogna utilizzare uno shampoo di qualità che contenga tensioattivi delicati che rimuovano lo sporco sulla struttura del capello. Da evitare prodotti aggressivi e gli shampoo eccessivamente schiumosi perché contengono tensioattivi aggressivi che disidratano il capello e lo danneggiano. Consigliamo invece, l’utilizzo di shampoo senza schiuma oppure oli detergenti, che sono molto più delicati sulla struttura del capello.

Ancora, consigliamo anche l’utilizzo di un balsamo o un conditioner dopo lo shampoo così da creare un film protettivo e avere capelli protetti, luminosi e facili da pettinare. Il balsamo deve essere applicato solo sulle lunghezze e punte, evitano le radici. Infine, asciughiamo i capelli all’aria aperta quando ci è possibile, in questo modo andremo ad evitare i danni che causano gli strumenti termici.

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